Ciao Dario,
Rispondo subito alla tua domanda, che per molto tempo ha interessato anche me
Presso le colonie in cattività, le sciamature non avvengono molto spesso, e solo nelle colonie che hanno raggiunto un discreto livello di maturazione. I maschi e le femmine alate sentiranno spontaneamente il bisogno di uscire, e si recheranno nell'area di foraggiamento, o comunque all'esterno del nido artificiale. Se gli alati non vengono liberati, la colonia si sovraccaricherà inutilmente di molte bocche da sfamare, non potrà riprodursi come quelle in natura e, soprattutto, l'osservazione delle sue attività quotidiane verrà limitata dalla quantità di maschi e femmine alate presenti nel nido. A questo punto è quindi necessario, se si vuole permettere l'avvio della sciamatura, mettere il nido in un luogo aperto, e sciudere il coperchio; mentre gli alati saranno liberi di prendere il volo, anche le operaie si precipiteranno all'esterno del nido; non c'è bisogno di stare attenti che le operaie non abbandonino quella che è la struttura del nido artificiale, perchè sicuramente rientreranno subito al suo interno una volta che gli alati avranno tutti preso il volo
Tutte le Aphaenogaster sono formiche veloci ed aggressive. Fra le nostrane, le Aphaenogaster sono alcune delle predatrici più comuni, come anche le Formica o le più piccole Pheidole. Ma più in generale, il mondo delle formiche è un mondo così vasto...
Quasi tutte le formiche sono aggressive nei confronti degli altri insetti, e comunque di tutti gli intrusi. Record dell'aggressività è forse raggiunto dalle Pseudomyrmex, piccole formiche diffuse in America che nidificano negli alberi di acacia; in cambio delle sacche di nettare che li vengono "offerte" dalle piante stesse, le formiche difendono la pianta dagli insetti erbivori o dai vertebrati che possono danneggiarla; basta solo toccare un ramo di acacia, che le Pseudomyrmex ti si avventano contro, ti mordono e ti pungono dolorosamente. In quanto ad aggressività, non ci scherzano nemmeno le Myrmecia pilosula, in Australia (queste ultime credo si possano trovare anche in vendita su antstore). Le punture di queste formiche, soprattutto per gli attacchi anafilattici che ne possono conseguire, causano la più alta percentuale di morti da punture di animali in Australia, facendo pultroppo ogni anno centinaia di vittime. Le Myrmecia costituiscono per lo più colonie molto piccole, con una scarsa organizzazione sociale, che nidificano nel terreno o sotto i sassi; in molte specie le operaie, capaci di compiere piccoli salti e munite di mandibole falciformi, possono superare anche fino a 3 cm. Poi, non sono da tralasciare le formiche legionarie dell'Africa e dell'America, rispettivamente le specie dei generi Dorylus ed Eciton, che durante le loro migrazioni "spolverano" letteralmente l'intera biomassa di insetti, altri artropodi ed anche piccoli vertebrati (e perfino grandi vertebrati, se questi sono incapaci di muoversi) che si trova lungo il loro percorso.
Tornando all'argomento A. senilis, forse inizialmente le operaie mostreranno esitazione prima di attaccare eventuali insetti vivi, ciò dipende anche dal livello di maturazione della colonia. Ma con una sempre maggiore forza lavoro, le tue formiche inizieranno via via a gradire un numero sempre maggiore di tipi di insetti, e di altri cibi in generale. Potresti magari iniziarle a nutrire con pezzetti di carne oppure piccoli insetti già morti, e poi magari cominciare ad offrirli insetti vivi.
Scusami per il poema precedente

Sono sempre disponibile per altre tue domande,
Sergio