von Sphecomyrmex » 9. Apr 2008 12:32
Si, dovrebbe andare bene il gesso per le messor. Ti elenco di seguito i principali tipi di nido; ciascuno con i suoi pro ed i suoi contro, e le specie ad essi più adatte.
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NIDO DI GESSO
Il nido di gesso offre un'ottima osservazione, ed è utilissimo per conservare condizioni ambientali ottimali per quelle specie più delicate, che necessitano una certa umidità ed una certa temperatura. Il nido di gesso, tuttavia, può essere facilmente oggetto di muffe; inoltre, le colonie nel nido di gesso non hanno possibilità di ampliare "a piacimento" il loro nido, e, quindi, sono costrette a vivere in spazi limitati. Il nido di gesso è adatto a quasi tutte le formiche, soprattutto quelle di grandi dimensioni; ci sono alcune formiche, ad esempio le Tetramorium, che riescono a forare il gesso.
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TERRARIO IN TERRA
E' adatto a tutte le specie, forè quelle che nidificano esclusivamente nel legno. Questo tipo di nido da alle formiche la possibilità di ampliare a piacimento i propri spazi; l'unico difetto è la limitata osservazione. Lo sconsiglio per le formiche più delicate.
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TERRARIO IN SABBIA
Questo nido presenta le stesse caratteristiche del terrario in terra, ma, a differenza di questo, è adatto solo per poche specie di mirmecine. Il nido di sabbia favorisce l'osservazione, soprattutto se la teca in cui è contenuto è stretta e larga. Le specie adatte sono Messor, Pheidole, Aphaenogaster ed altri Pheidolini. Le Myrmica e le Solenopsis, invece, preferiscono il terrario in terra.
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NIDO IN LEGNO
Adatto alle formiche che, come varie Camponotus e Crematogaster, nidificano soprattutto nel legno. Le Camponotus vagus si possono mettere anche nel terrario in terra.
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NIDO A "SCATOLE CONNESSE"
Questo tipo di nido è costituito da una serie di scatole connesse l'una all'altra tramite tubi. Il fondo delle scatole è riempito di ciottoli d'argilla, per favorire la diffusione dell'umidità all'interno del nido. Il nido a "scatole connesse" è adatto per formiche di grandi dimensioni e che fanno colonie immense nel terreno, ad esempio per le Atta, che in natura fanno nidi di oltre 5 metri di profondità.
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ALBERO DI PROVETTE
In laboratorio, questo tipo di nido è destinato ad ospitare le Oecophylla. Non so se sia adatto anche ad altre formiche tessitrici...
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NIDO IN PLEXIGLAS
Si possono realizzare nidi in plaxiglas - costituiti da uno minuscolo blocco di plexiglas delimitato sopra e sotto da vetrini per miscroscopio, e magari pavimentato con della carta assorbente per favorire la diffusione dell'umidità - al fine di ospitare formiche di minuscole dimensioni, quali, ad esempio, i Formicoxenini e le Bothriomyrmex.