von Sphecomyrmex » 24. Feb 2009 16:44
Beh, per specie meno aggressive più comuni qui da noi, non è che Formica fusca sia il massimo della bellicosità; nemmeno le camponotus sono molto aggressive. Poi è difficile dire quali siano le specie più aggressive e quelle meno aggressive: sono tutte molto aggressive in alcune situazioni (come quando l'intruso è vicino alla covata o nel territorio predisposto al foraggiamento) e meno aggressive in altre (quando esplorano un territorio nuovo e si imbattono in un estraneo).
Mi piace il tuo progetto, ma non credo che sia fattibile. Potrebbe reggere per un primo periodo, quando le due colonie sono molto piccole, ma alla lunga finirebbe per degenerare in una guerra continua. Sono abbastanza sicuro che andrebbe a finire che - forse presto, forse più tardi - la colonia più debole decida di barricarsi, tenendosi il suo nido e forse anche la sua area di foraggiamento personale, lasciando l'area di foraggio generale tutta per la colonia più forte che, visto l'andamento della situazione, comincerebbe ad infischiarsene delle barricate e deciderebbe di proseguire un'esistenza di raccolta, senza guerra. Così, anche le poveracce non riaprirebbero più le barricate, e si acconterebbero della loro per quanto piccola area di foraggiamento. Questo, almeno fino a quando le due colonie non saranno diventate belle grosse ed assetate di emolinfa. A quel punto il tuo progetto si trasformerebbe in uno scenario bellico a mo' di prima guerra mondiale: al posto delle trincee ci sarebbero le barricazioni (fatte nei tubi di collegamento delle aree di foraggio).
Le formiche non sono tutte così bellicose verso la loro stessa specie: ad esempio la popolazione introdotta di Linepithema humile è tutta unita, come se fosse un'unica grande colonia. In compenso le Linepithema humile sfogano la loro aggressività innata facendo strage di tutto ciò che non ha un odore per loro familiare. Due colonie di Eciton burchelli, anche se hanno un odore diverso, non si farebbero mai la guerra fra di loro (se due colonie si incontrano, si esaminano per un po' tra di loro, ma, dopo aver valutato che una guerra non servirebbe a niente e comunque sarebbe svantaggiosa per entrambe, si ignorano e vanno ciascuna per la loro strada). In compenso le colonie di Eciton burchelli seminano morte e distruzione fra le comunità di formiche più deboli e meno numerose, per non parlare degli oltre 90.000 fra insetti ed altri artropodi che uccidono ogni giorno (che corrispondono a 28 tonnellate di cibo).
Se il tuo sogno e quello di vedere come le formiche di due colonie diverse reagiscono l'una alla presenza dell'altra e come si spartiscono gli spazi, immaginati già come andrà a finire. Se il tuo sogno è semplicemente quello di seguire due nidi collegati, nessun problema: molte specie hanno colonie polidomiche, che occupano più di un nido contemporaneamente. Ad esempio Formica rufa è polidomica, oppure, se ti piacciono le specie più piccole e meno impegnative, le Plagiolepis sono polidomiche. Le Plagiolepis sono poco esigenti, molto carine e danno molta soddisfazione (anche se per apprezzarle è necessaria una lente abbastanza potente: una colonia di un centinaio di operaie come la mia occupa a malapena la superficie di una moneta da 1 euro). Entrambe queste specie sono anche poliginiche, ovvero le loro colonie hanno più di una regina ovideponitrice (le colonie poliginiche e polidomiche si chiamano supercolonie). Anche le Oecophylla sono polidomiche, a modo loro, ma non sono la specie più adatta per iniziare ad allevare.